Sbalorditivo ma con perfezionamenti ancora da apportare
Che tutti gli addetti ai lavori – e non solo – stiano interrogando a ripetizione l’intelligenza artificiale sviluppata da Open AI, è ormai notizia di questi giorni.
Disponibile ora in italiano, è il diletto di quanti vogliono capire a che livello si possa interagire con un chatbot istruito dagli umani. Che, parallelamente, ci si interroghi sulla qualità e gli usi da fare dei suoi output, nell’era del copia e incolla, va da sè. Quello che al momento, infatti, il programma è in grado di produrre, praticamente alla velocità di lettura, è infatti ancora da prendere con le pinze, soprattutto per quanto riguarda l’accuratezza, così come la intendiamo noi umani.
I contenuti testuali sono generati, infatti, secondo modelli probabilistici: per esempio, non applicano regole o non sanno distinguere fra più date rilevanti attribuite a un evento, e che quindi possono essere sbagliate. Chat GPT non è ancora in grado di eseguire comparazioni con scelta, ad esempio consigliare l’acquisto di un prodotto di una marca, invece di un altra. Ancora attualmente gratuito, il programma potrebbe, un domani, richiedere un compenso per numero di parole.
Al momento, anche a nostro parere, ChatGPT può essere utilizzato più come strumenti di riepilogo o di veloce sintesi, revisionata da un esperto, piuttosto che per acquisizione di nozioni ex novo da parte di studenti e neofiti di una materia.
Leggi le prove di scrittura e altre informazioni nell’articolo di DDay