Il personale addetto al phishing era selezionato in base all’esperienza sui furti informatici
Tramite e-mail di spam o metodi di phising, il ramsomware DoppelPaymer veniva distribuito dagli hackers arrestati per estorsione. Le vittime sono state, nel mondo in quasi 2 anni, circa 600 e il totale del bottino si aggira sui 40 milioni di euro. Tra di esse vi sono il sistema informatico della sanità del Regno Unito e diverse aziende tedesche.
“Ramsom” è la parola inglese per “riscatto”, che viene chiesto ai dati sottratti e bloccati. Gli arresti, in seguito a indagini dell’Europol, sono stati compiuti in Ucraina e Germania. A colori che venivano reclutati per tale attività, dalle proprie abitazioni, veniva richiesta esperienza nel campo dei crimini informatici e la promessa di ferie retribuite. Almeno in questo, sono stati professionali!
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